Ernesto Marziale nasce a Taurianova, entroterra del reggino calabrese. La sua prima composizione di musica classica si intitola “Ecce Homo”. Seguono altre composizioni nelle quali il suo mondo lirico spazia nelle pieghe delle esperienze umane, che l’uomo accumula e dalle quali cerca di estrarre la vera ed essenziale conoscenza del senso della vita. Le sue composizioni attingono da una liricità profonda del suo spirito ed è cercata con fresche e vibranti armonie, come quelle del creato, dove l’umano cerca il divino. II brano di tema religioso “Ave Maria”, testo e musica di sua composizione, porta alla Madonna la sensibilità ferita dell’essere umano nella lotta per la sopravvivenza e la sua illimitata fiducia nella materna protezione della madre Celeste, quanto più è gravoso il fardello di esperienze in situazioni estreme. Come si evince dalle pubblicazioni qui allegate, l’Ave Maria ha avuto vari interpreti in diverse parti del mondo, dalla Russia alla Svezia al Brasile, al Madagascar, alla Francia, alla Cina, al Messico nella Semana Santa, cantata ovunque in italiano,ed in Italia da Rosanna Bagnis nel Duomo di Cuneo e dal soprano Giada Borrelli nella prima interpretazione in occasione delle celebrazioni musicali del centocinquantesimo anniversario della morte di Gioachino Rossini, suonata all’inizio del concerto dall’Orchestra Sinfonica Calabrese O.S.C. Italia. Nel frattempo il compositore Ernesto Marziale ha composto un’opera lirica in 4 atti dal titolo “La bagnarota” ed un film film-opera d’autore omonima ad essa collegata, finito da poco, che qui si propone al fine di poter visionare scaricando il film completo ” La bagnarota” con soli Euro 10,00. L’opera riguarda la problematica delle donne dell’Italia del sud nel 1948, in special modo quelle di Bagnara calabra, nella piccola comunità marinara dove era fortemente presente la solitudine, il lavoro, la tragedia, il matriarcato, la povertà e l’amore. L’autore altresì, avendo già pubblicato alcuni trailer su quest’opera, ha ricevuto dai Gruppi della Lirica internazionale attestati di stima e congratulazioni, cosa alquanto rara per un mondo chiuso, quale è quello della lirica. L’autore in questo periodo ha quasi finito di comporre la sua seconda opera lirica in tre atti dal titolo LES dames de Bordeaux, ambientata in Francia storicamente nella Belle Époque anno 1910. Inoltre sta per iniziare un Requiem per vite acerbe, pensato e dedicato a tutti quei giovani ragazzi e uomini e donne morti prematuramente. Fra l’altro ha in cantiere e sta componendo la sua terza opera lirica, di cui avremo modo di parlare prossimamente della trama e del suo titolo.